Il Linfedema è una malattia spesso idiopatica, a
carattere familiare, caratterizzata da una
ipogenesia delle principali stazioni linfatiche del
corpo. (foto 1, 2)
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a sinistra: Linfedema monolaterale IV grado, a destra: Linfedema bilaterale di IV grado |
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I linfedemi idiopatici vengono
anche spesso definiti primitivi, e rappresentando
circa la metà degli edemi di origine linfatica.
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I linfedemi
idiopatici si possono presentare: |
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- alla nascita (S. di Milroy)
- nella seconda decade di vita ( linfedemi
precoci) - nella terza decade di vita ( linfedemi
tardivi).
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I linfedemi precoci e tardivi sono
scatenati da: |
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- cause traumatiche - eventi infettivi
- microtraumi cutanei - puntura d’insetto.
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L’altra
metà dei linfedemi risulta così suddiviso: |
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il 30%
da un’ origine parassitaria; - mentre il restante 20%
post-chirurgici ed insorgenti in seguito ad
interventi chirurgici demolitivi radicali (spesso
per CA mammario).
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Nell’esame obiettivo locale è indispensabile
individuare: |
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- la sede e l’estensione dell’edema
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il colorito - la consistenza - il termotatto
- la
dolenzia - la circonferenza degli arti a confronto,
rilevata a più livelli - il segno di Stemmer.
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I linfedemi vengono classificati in V stadi e sono
studiati con: |
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1. Eco-color-doppler 2.
Linfoscintigrafia 3. TAC 4. Ecografia
ad alta risoluzione 5. Linfografia 6. Laser-Doppler
7. Microlinfografia 8. Esame bioptico.
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